FUNERALI DI STATO TRE VIGILI DEL FUOCO RIMASTI SOTTO LE MACERIE DI UNA CASA FATTA CROLLARE DOLOSAMENTE
Nella notte tra il 4 e 5 novembre 2019 nel territorio di Quargnento, paese di mille abitanti sito nella provincia di Alessandria ai piedi delle colline del Monferrato, una esplosione notturna intorno alla mezzanotte provocava un incendio in un cascinale restaurato a villa con ampi spazi verdi e struttura per i cavalli. Erano quindi stati chiamati i Vigili del fuoco di Alessandria ed avvisati i Carabinieri. L’intervento iniziava con la consueta e professionale attività di spegnimento secondo criteri di immediato contenimento dei danni alle persone ed alle cose. La struttura era disabitata da un paio di anni.
Verso le ore una e trenta una seconda più forte esplosione aveva ridotto l’immobile in un cumulo di macerie sotto le quali erano rimasti tre pompieri morti e tre feriti (due vigili del fuoco ed un carabiniere). Uno di questi tre feriti, il carabiniere, era stato il primo a chiedere aiuto ai soccorsi che arrivavano in forze ed a stretto giro di tempo. I soccorritori avevano trovato uno scenario ben diverso da quello descritto nel primo intervento. L’immediato soccorso dei feriti con le prime ambulanze e l’affannosa ricerca degli altri operatori sotto le macerie, non lasciava molta speranza sulla loro vita.
Intanto le prime notizie sulla tragedia avevano subito trovato spazio in coda alle altre comunicazioni dei vari organi d’informazione, ma il continuo lavoro di ricerca, l’arrivo delle prime luci, oltre al ritrovamento dei pompieri deceduti: Matteo Gastaldo, 47 anni, Marco Triches 38 e Antonio Candido 32, consentiva anche il rinvenimento di congegni temporizzatori utilizzati per l’esplosione di bombole del gas domestico precedentemente allocate.
A questo punto, lo scenario assumeva una drammaticità terribile ed fluire delle notizie avveniva costantemente in diretta su tutti i media, mentre la rabbia, lo sconcerto ed il dolore per la morte di innocenti nell’adempimento del proprio dovere, unitamente alle connesse preoccupazioni sulle cause, coinvolgevano milioni di italiani non solo del territorio alessandrino.
Esaurite le fasi urgenti delle indagini, prontamente avviate per la evidente dolosità del triste evento ed autorizzati dall’Autorità giudiziaria i riti connessi ai funerali delle vittime, è stata allestita la camera ardente presso la struttura sede dei Vigili del Fuoco di Alessandria. Alla veglia di preghiera, aperta alle varie autorità locali, parenti, ecc., hanno partecipato: la Guardia di Finanza, i Carabinieri e la Polizia di Stato con i propri automezzi di servizio a sirene spiegate, in segno di vicinanza al Corpo dei Vigili del Fuoco.
Ai funerali di Stato, che hanno avuto luogo il giorno 8 novembre 2019, l’intera città di Alessandria si è inchinata per l’ultimo saluto ai tre pompieri morti in servizio.
Le tre bare, issate singolarmente su altrettante autoscale di grossa struttura, simboleggianti l’attività di soccorso, sono state trasportate dalla camera ardente sino alla cattedrale in centro città, seguite da altri mezzi e spesso tra due ali di persone. In prossimità del Duomo lo scorrimento dei mezzi e la prosecuzione a spalla dei feretri a cura dei colleghi dei vigili deceduti è stata possibile dall’apertura di un corridoio tra la folla costituito dagli stessi pompieri, intervenuti massicciamente dal territorio Piemonte e dalle regioni limitrofe, oltre a tutti i vertici del Corpo dei VV.F.
Al rito funebre, celebrato dal vescovo Guido Gallese, ha partecipato il presidente della Camera dei deputati On. Roberto Fico, il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il ministro degli interni prefetto Luciana Lamorgese ed altri ministri della Repubblica, accompagnati dal prefetto di Alessandria dott. Antonio Apruzzese. Per la Regione Piemonte il governatore Alberto Cirio ed altre personalità della Regione, oltre ai parlamentari del territorio. Erano inoltre presenti il presidente della Provincia di Alessandria e rappresentati pressoché tutti i sindaci dei comuni dello stesso territorio. Hanno egualmente partecipato le cariche direttive e personale operativo delle forze di polizia.
Per la Guardia di Finanza era presente il comandante interregionale per l’Italia nord occidentale, Gen. C.A. Giuseppe Vicanolo, il comandante regionale, Gen.D. Giuseppe Grassi, il comandante provinciale, Col. Massimiliano Pucciarelli oltre alla rappresentanza del personale in servizio.
Per l’ A.N.F.I. era presente il consigliere nazionale onorario cap. (ca) Tito Marini ed una adeguata rappresentanza della sezione di Alessandria con bandiera nello schieramento di tutte associazioni d’arma e di categoria. Pressoché totale la partecipazione delle associazioni di volontariato di protezione civile, sempre vicine ai vigili del fuoco, nelle varie operazioni calamitose.
Tutte le realtà cittadine sono state presenti e soprattutto un’affluenza nel centro della città di tanti, tanti cittadini, assiepati nella Cattedrale e negli spazzi antistanti, oltre che nella piazza della Libertà ove la RAI-UNO, che ha trasmesso in diretta l’evento, aveva installato un maxischermo per i cittadini che non potevano partecipare in altro modo.
La triste cerimonia ha coinvolto i sentimenti ed accomunato tutti gli alessandrini che hanno voluto portare il loro ultimo saluto a tre persone che dedicavano il loro lavoro a favore degli altri.
Questa manifestazione di solidarietà, il lutto cittadino proclamato dal Comune di Alessandria, i funerali d i Stato ed il conferimento da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della medaglia d’oro al valor civile alla bandiera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a perenne memoria delle tre vite umane spese a favore della collettività (1), sono state la migliore risposta di vicinanza e di cordoglio della comunità nazionale allo stesso Corpo per la tragica perdita.
Un’altra risposta al grave disastro è arrivata, nelle ore successive alla manifestazione funebre, con l’arresto dell’autore (reo-confesso).
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