Molti ricorderanno che i telegiornali nazionali e locali dello scorso inverno avevano dato notizia di un militare della Guardia di Finanza, cinofilo, che in provincia di Cuneo aveva perso la vita annegando in un torrente per salvare il proprio cane che aveva rincorso un capriolo. Si trattava dell'appuntato Roberto Valdata, originario di Alessandria, in servizio nel Corpo ed in forza al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Cuneo. L'infortunio mortale era avvenuto in occasione di una battuta di addestramento del cane antivalanga “Upy” della Guardia di Finanza ed il ritrovamento dello sfortunato Cinofilo era stato possibile grazie allo stesso cucciolone, che si era messo ad aspettare il proprio istruttore vicino alla sua vettura parcheggiata sul ciglio della strada e che poi aveva guidato i primi soccorritori nel luogo dell'incidente ove si trovava il corpo senza vita di Roberto Valdata.

Sin qui la cronaca con la sua nuda sinteticità, scevra da tutta quella serie di realtà sottostanti ad ogni accadimento con le sue componenti ora positive ora negative ma più spesso le une e le altre variamente dosate.

Mi pare giusto ricordare ai lettori di queste note che il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza opera, sin dalla sua costituzione ufficiale (anno 1965), per la salvaguardia della vita umana in territorio montano. E' costituito da personale volontario e altamente motivato, selezionato sulla base di criteri rigorosi che assicurano la più alta efficienza al servizio; è strutturato su 25 Stazioni dislocate strategicamente su tutto l'arco alpino, il Gran Sasso e l'Etna.

Fucina del SAGF è la Scuola Alpina di Predazzo (TN), che cura la formazione di base e quella più avanzata, relativa alle tecniche di soccorso su neve, ghiaccio e roccia, in linea con le più moderne forme operative, verificando costantemente il mantenimento degli standard addestrativi dei militari in servizio nelle unità operative.
Gi appartenenti al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sono inoltre equipaggiati per operare nelle più svariate situazioni di emergenza, compreso l'impiego di elicotteri appositamente predispositi per interventi di soccorso alpestre, compreso, anche in questi casi l'utilizzo dei cani elitrasportati.
Le stazioni SAGF garantiscono pronto intervento, 24 ore su 24, in caso di richieste di soccorso, attivabile anche attraverso il numero di pubblica utilità “117”.
L'attività del SAGF ovviamente non si esaurisce qui. Infatti, oltre agli interventi di soccorso, soprattutto in territorio montuoso, le stesse unità svolgono servizio di controllo e soccorso sulle piste da sci, le perlustrazioni in zone montane per la prevenzione e la repressione delle violazioni ambientali, il rilevamento di dati per lo studio e la prevenzione degli incidenti da valanga, la cooperazione con altri organismi di soccorso nell’esecuzione di esercitazioni coordinate, ecc.
L'appuntato Valdata, evidentemente dotato di volontà altamente motivata, si era recato - ancorché fuori dal servizio comandato - ad addestrare il giovane cane antivalanga a lui affidato perchè l'animale potesse imparare ad operare con la necessaria bravura, vivendo costantemente in ambiente ostile ed irto di asperità.

Il lavoro silenzioso di cui nessuno parla e che sovente dispensa piccole e segrete gratificazioni, non sempre, tuttavia, ripaga con quella nobile moneta, anzi talvolta impone dei prezzi da pagare e questa volta al nostro attore ha chiesto la vita.

In ricordo di Roberto Valdata il Comune di Alessandria ha voluto intitolare un'articolazione interna della propria struttura amministrativa: l'"Ufficio Welfare Animale" per ricordare, appunto, alla Città, questo encomiabile esempio di vita generosa.

Poichè il rapporto sottostante all'incidente, in questo caso, è stato l'amore per il servizio a favore del prossimo, anche l'A.N.F.I. vuole ricordare il generoso "finanziere" ed additarlo quale esempio di altruismo a tutti gli appartenenti al Sodalizio, scrivendo una pagina della ultra bisecolare storia di dedizione della Guardia di Finanza a favore della società.