Il pomeriggio del giorno 15 gennaio 2013, il prefetto Franco Gabrielli – capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale – ha incontrato le autorità ed una nutrita aliquota di volontari del Coordinamento Comunale della Protezione Civile di Alessandria.
Il Sindaco – prof.ssa Maria Rita Rossa -, accogliendo l’illustre ospite in sala giunta ha sottolineato la situazione della città, partendo dai tragici fatti calamitosi del 1994 e dai conseguenti insegnamenti esperienziali acquisiti, ha illustrato i lavori di prevenzione posti in atto a difesa della Città da ogni ulteriore esondazione ma segnalando l’impossibilità di garantire sicurezza sufficiente a tranquillizzare la cittadinanza.
Di qui il convincimento di dover coltivare una adeguata cultura umana alla difesa del territorio quale patrimonio della vita di tutti. Argomento ripreso anche dal presidente della commissione sviluppo-territorio-sicurezza-ambiente, Claudio Lombardi, il quale ha giustamente esemplificato l’impossibilità di continuare ad alzare gli argini fino a realizzare un fiume pensile che attraversa la Città, ma piuttosto cercare a monte una prevenzione ai potenziali straripamenti.
Il Sindaco nel suo intervento ha ricordato anche la situazione di dissesto del Comune che, allo stato, non consente di affrontare spese per l’approntamento di ulteriori difese al di fuori delle attività offerte dal volontariato, sottolineandone per altro la vitalità. Del resto la presenza in sala di tante uniformi giallo-blu dei volontari della Protezione Civile ne era la prova.
Con questa situazione di fatto, ma nell’ottica di fare comunque il “fattibile” la prof.ssa Rossa ha illustrato brevemente che, sull'onda della modifica legislativa introdotta dalla legge nr. 100/2012 in tema di protezione civile, il Comune di Alessandria ha già approvato una delibera, all’inizio di ottobre, con la quale è prevista “l’acquisizione di parere preventivo obbligatorio non vincolante da parte del responsabile del Servizio di Protezione Civile nell’ambito delle procedure finalizzate all’adozione degli atti di pianificazione territoriale generale e relative varianti, anche parziali, nonché di approvazione di progetti di opere pubbliche che consentano e/o determinino significative modificazioni d’uso del territorio, ai fini del non aggravio dei rischi e della vulnerabilità del territorio stesso.”
La norma indicata sopra, infatti, modificando la legge istitutiva del Servizio nazionale di protezione civile che demandava a quest’ultimo di armonizzare le proprie attività di prevenzione con i programmi territoriali, ha ora ribaltato tale onere, riconducendolo in capo agli organi deputati alla programmazione territoriale. La modifica era quanto mai necessaria.
L’assessore regionale Roberto Revello, presente all’incontro, ha quindi riferito che anche la Regione Piemonte ha in corso di definizione provvedimenti normativi come previsto dalla stessa legge nr. 100 del 2012.
Il Prefetto di Alessandria, dott.ssa Romilda Tafuri, ha dato atto della sollecita iniziativa del Comune di Alessandria auspicandone la concreta applicazione per l’avvenire, non solo ad Alessandria.
Il Capo della Protezione Civile, dal canto suo, ha ricordato l’importanza della normativa di riferimento, della sua puntuale applicazione ed i principi ispiratori tratteggiati prima dal Sindaco. Nel suo intervento l’ospite ha fatto cenno a tutte le varie problematiche caratterizzanti il servizio di protezione civile e la sua attività troppo spesso rivolta agli eventi calamitosi piuttosto che alla prevenzione.
|