20/09/2011

III° RADUNO ASSOARMA – TORINO 2/3 LUGLIO 2011


Credo sia giusto sottolineare preliminarmente che il raduno Assoarma, oggetto di questi appunti, contrariamente a quelli consueti delle singole associazioni, rappresentava una doverosa partecipazione celebrativa ad un grande evento storico al quale le Forze Armate di cui la Guardia di Finanza fa parte, avevano dato notevole contributo, anche di sangue.

Per questi motivi, ritengo utile contestualizzare l’evento “raduno” nel più ampio quadro delle manifestazioni celebrative del 150° anniversario dell’unità d’Italia.

Infatti, nella legge n. 4671 del 1861, approvata dal Parlamento del Regno di Sardegna e promulgata il 17 marzo 1861, all’articolo unico si legge: "Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. ...."

Torino però, com’è stato autorevolmente sottolineato, “prima che capitale del nuovo Regno e del nuovo Stato unitario, è stata capitale del movimento per l’Unità.” In passato, inoltre, ha già ospitato due grandi eventi celebrativi, nel 1911 e nel 1961, rispettivamente per il Cinquantenario ed il Centenario. Anche quest’anno, quindi, è il cuore dei festeggiamenti per i quali sono affluiti, fino ad ora, milioni di visitatori e continueranno sino al termine delle manifestazioni che si protrarranno fino al 29 gennaio 2012.

In Questa splendida città, con i suoi viali alberati, i suoi palazzi imbandierati, i suoi monumenti testimoni di grandi sacrifici, di eroismi, di persone importanti e di eventi che hanno tracciato in modo forte la nostra storia, si rivive il passato e si gode il nostro presente. Orgogliosi di essere italiani ma ancor più, forse, di essere militari.

Non è possibile qui citare tutte le attività celebrative che si sono susseguite a Torino dall’inizio dell’anno, ma ritengo giusto sottolineare che ogni giorno vi sono state e vi saranno, sino alla fine, manifestazioni in successione e spesso in contemporanea. Tante sono state anche quelle che hanno coinvolto i militari e le rispettive associazioni.

L’inizio dei grandi eventi è avvenuto formalmente con la “Notte Tricolore” dalla sera del 16 al mattino del 17 marzo. E’ stata una grande festa di popolo, con tutti i musei aperti, rappresentanze e spettacoli di molte regioni e di tutte le provincie del Piemonte. Protagoniste anche varie fanfare militari e sfilamento di rappresentanze di tutte le Associazioni con bandiere e labari, compresa l’ANFI. La manifestazione è stata propedeutica a tutti i raduni delle Associazioni d’Arma.
Lo stesso giorno 16 marzo è stata inaugurata ed aperta al pubblico la mostra temporanea con uniformi storiche ed oggetti significativi di ogni Arma o Corpo, rimasta aperta sino al 10 luglio.

Naturalmente a questa Kermesse non poteva mancare la visita istituzionale del Presidente della Repubblica. Nei giorni 18 e 19 marzo, infatti, Giorgio Napolitano ha presenziato all’inaugurazione ufficiale di “Esperienza Italia”, cioè il grande calendario di eventi che Torino ed il Piemonte offrono al Paese per il 150° anniversario dell’Unità nazionale, oltre che visitare i “Luoghi della Memoria”.
Nel suo discorso del 18 marzo, il Capo dello Stato, ha sapientemente ricordato antefatti e fatti inerenti all’unità degli stati preunitari, i 150 anni dell’Italia unita, i problemi passati e presenti.
Mi piace qui sottolineare un passo che si riferisce al sentimento degli italiani di oggi: “credo che tutti, in qualsiasi parte del Paese, abbiamo avvertito che a partire dalla notte precedente la giornata del 17 marzo è accaduto qualcosa di importante, abbiamo percepito come uno straordinario scatto di sentimento e di consapevolezza nazionale, che è quello che volevamo suscitare nell’indire le celebrazioni del Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia.” Ed un tocco d’internazionalità quando ha richiamato il testo del proclama del Presidente degli Stati Uniti, in cui Barack Obama afferma: “Nel momento in cui gli Stati Uniti combattevano per salvaguardare la nostra Unione, la campagna di Giuseppe Garibaldi per l’unificazione d’Italia ispirò molti in tutto il mondo nelle loro lotte, compreso il Trentanovesimo fanteria di New York che venne battezzato La Guardia di Garibaldi. Oggi – prosegue Obama – le eredità di Garibaldi e di tutti coloro che hanno unificato l’Italia, sacrificando le loro vite, vivono in milioni e milioni di donne e di uomini americani di origine italiana, che rafforzano e arricchiscono la nostra Nazione americana”.
Tante sono state anche le manifestazioni che hanno coinvolto i militari e le rispettive associazioni. Queste si sono susseguite sino ad oggi e avranno corso nel restante periodo celebrativo.
Sono stati programmati nove raduni nazionali di associazioni d’arma e di categoria (Granatieri, Alpini, Cavalleria, Aviatori dell’Aeronautica e Aviazione dell’Esercito, Bersaglieri, Carabinieri, Assoarma, Vigili del Fuoco, Sanità Militare Italiana).L’ultimo avrà luogo il 16/18 settembre 2011.

Il Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma, organizzatore di questo III Raduno Nazionale a Torino, dopo il I° realizzato a Gorizia nel 2001 a ricordo del 140° dell’unità nazionale ed il II° a Trieste per celebrare il 90° anniversario dell’ingresso in quella città delle truppe italiane, ha svolto al meglio il suo ruolo, rappresentando e coordinando tutte quelle realtà associative militari e di categoria. In particolare per quelle che non hanno organizzato raduni nazionali propri (Marina Militare, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, oltre ad altre specialità dell’Esercito).

L’attività esecutiva per tutte le manifestazioni alla sede di Torino è stata delegata ad apposito Comitato Coordinatore, coordinata dal Gen.CA Franco Cravarezza, che è stato indiscusso protagonista dotato di una dinamicità fuori dal comune.

Per l’A.N.F.I. ha partecipato ai lavori, per delega della Presidenza, il consigliere nazionale per il Piemonte e Valle d’Aosta, con il concorso fattivo e determinante del presidente della Sezione Anfi di Torino, oltre ai soci della stessa Sezione che hanno partecipato a tutte le operazioni rappresentative e concorso alla vigilanza della mostra temporanea Assoarma, per l’intero periodo di apertura, dal 16 marzo al 10 luglio 2011. A tutti un grazie sincero della nostra Istituzione per l’apporto consistente di energie e di impegno non comuni.
Come da programma ed in estrema sintesi, il Coordinamento ha realizzato:
1. Conferenze nelle scuole e varie attività collaterali inerenti al 150°.

2. Mostra tematica nel Palazzo della Regione in Piazza Castello.

Per accogliere i radunisti, nella sede della Regione Piemonte in Piazza Castello, annunciato da colorati banner in tutto il porticato di accesso, è stato allestito dal 17 marzo al 10 luglio 2011 il punto informativo dei Raduni, una mostra storico-evocativa e un punto vendita sui loro originali oggetti e souvenir.
La mostra divisa in due settori, il primo permanente dedicato a tutti i Raduni Nazionali di Torino e il secondo riservato a ciascun Raduno in prossimità del suo svolgimento. La mostra mira a rappresentare in sintesi lo spirito delle 7 Associazioni (Granatieri di Sardegna, Alpini, Arma di Cavalleria, Arma Aeronautica e Aviazione dell’Esercito, Bersaglieri, Carabinieri e Assoarma) che hanno programmato il loro raduno nazionale a Torino raccogliendo le notizie essenziali sulla loro storia e attuale realtà in un ambiente pieno dei colori di divise storiche e moderne, attrezzature specialistiche e stendardi, mezzi e fotografie emozionali.

3. Annullo postale speciale (v. foto cartoline).

4. Libro denominato “Stellette di bronzo” (v. foto).

Il Raduno delle Associazioni d’Arma nel 150° dell’Unità Nazionale, che porta a Torino orgogliosamente le divise ed i volti di un’Italia che ha servito e che continua a servire per il bene comune, diventa l’occasione per presentare insieme i Monumenti Militari di Torino e le Associazioni d’Arma che ad essi fanno riferimento valoriale nella volontà di contribuire alla memoria verso quanti hanno vissuto, lottato e sacrificato per la nostra Patria che oggi tutti godiamo come bene gratuito anche se a volte trascurato e che anche oggi ha bisogno di ciascuno di noi come già magnificamente dimostrano i nostri militari in Italia e all’estero. Attraverso la storia e la genesi dei monumenti militari torinesi presenti sulle piazze o nelle meno accessibili caserme cittadine, possiamo riscoprire le antiche radici militari di Torino prima capitale d’Italia dove Assoarma ha scelto di fare il suo 3° Raduno Nazionale nel 150° dell’Unità d’Italia per apprezzare in pieno il ruolo determinante mai abbastanza sottolineato che ebbero i militari, attraverso le gloriose e cruente battaglie risorgimentali, per creare le condizioni storiche e politiche favorevoli alla nascita e crescita della nostra Nazione.

5. Logo, medaglie commemorative del Raduno e oggettistica inerente (v. foto relative);

La medaglia ufficiale del 3° Raduno Assoarma 2011 è in rame bronzato colorato a smalto, diametro di 5 centimetri e tiratura limitata.
Al centro riporta il logo del raduno con il distintivo di ASSOARMA alla base di un orizzonte azzurro su cui spiccano il Monviso e la Mole Antonelliana, illuminato dalle tre Bandiere Italiane degli altrettanti cinquantenari celebrati e dalle date emblematiche 1861 – 2011. A raggera esterna gli stemmi di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. La faccia posteriore riporta la scritta rivolta all’Italia e a Assoarma “Nata per unire – Le divise e i volti di un’Italia che ha servito e che serve” con all’interno in rilievo tridimensionale la statua dell’ALFIERE di Piazza Castello a Torino, donata all’Esercito Sardo dai Lombardi nel 1857 in ringraziamento per il loro contributo al Risorgimento.

6. III° Raduno Nazionale Assoarma (v. foto varie).

Nei giorni 2 e 3 luglio, come da programma, ha quindi avuto luogo il previsto Raduno di Assoarma con la partecipazione dell’A.N.F.I., rappresentata dal Presidente nazionale Gen.C.A. Giovanni Verdicchio, dal consigliere nazionale Lanfranco Stavolone e Signora, da un buon numero di radunisti provenienti dalla Liguria con il proprio consigliere nazionale, t.col. Antonio Marino e da una nutrita presenza di soci del Piemonte e Valle d’Aosta.
A tutti i partecipanti al Raduno, pochi o tanti che siano stati, va il mio “grazie”, non di circostanza, ma per quei sentimenti indicati dal Presidente della Repubblica e riportati nella parte introduttiva di queste note.
Alle cerimonie dei due giorni ha partecipato il Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. e, dove previsto, è stato presente il Medagliere nazionale accompagnato dai due alfieri fin. Giovanni Alfio Costanzo e mar. ???
Lo sfilamento di 29 rappresentanze delle associazioni presenti, fanfare e unità specifiche, oltre alla compagnia interforze, composta da militari dell’Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato, ha avuto luogo con ammassamento in piazza Carlo Felice, indi schieramento in Piazza San Carlo per onori ai caduti ed alla massima Autorità presente. Dopo le allocuzioni di rito, è iniziata la parata in movimento per le vie Lagrange – Gramsci – Roma – piazza San Carlo (ove sono allestite le tribune) e arrivo in piazza Castello per la cerimonia dell’ammaina bandiera alla presenza delle Autorità, medaglieri e fanfare.
Al termine della sfilata, per tutti i radunisti dell’ANFI che lo hanno voluto, “rancio” nella caserma del Comando Regionale Piemonte, sempre in compagnia del Presidente Nazionale. Circostanza questa che ha permesso di consumare, oltre al pasto, un “cin cin” collettivo e quindi vivere anche un momento di socialità collettiva e di festa.La sintetica illustrazione del raduno, per la componente A.N.F.I., è affidata alle foto sottostanti

 

tito marini

 


 

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